lunedì 24 gennaio 2011

Norma era..

Una persona speciale che nessuno -mai- rimpiazzerà, anche quando tra molti anni la vita ti sembrerà ricucita.
Io, malgrado la presenza FORTISSIMA di Veronica (di cui non smetterò mai di ringraziare Dio a sufficienza) ancora oggi ho spesso le lacrime agli occhi pensando a Norma (avevo scritto una poesia su uno dei primi Gold Rider. C'era un verso che diceva "... e quando sono risalito dall'inferno..." ecc.).
Norma era una persona così, lavorava alla Regione Piemonte in via Massena a Torino (una traversa della via parallela a via Sacchi, dall'altra parte della stazione ferroviaria di Porta Nuova). La gente a Natale le portava dei cioccolatini e lei si chiedeva il perché: perché alla gente sembrava impossibile trovare ad uno sportello pubblico una persona così gentile, disponibile, sempre col sorriso!
Un nostro amico prete Don Flaviano dell'Istituto Rebaudengo, che ci sposò, volle celebrare una mesa di commiato nella chiesa attigua alla Regione (non mi ricordo il nome di quella chiesa, ma si trova voltato l'angolo di via Massena). Io non ci andai, sentivo che non avrei retto all'emozione... Ma mi è stato riferito che la chiesa era talmente piena (parlo di anni in cui la Regione Piemonte brillava del colore rosso dei "compagni"), che la coda delle persone in fila occupava tutta la via e quella che faceva angolo!


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