mercoledì 12 gennaio 2011

È un brutto momento

soprattutto per chi ha figli...
Abbiamo assistito al progressivo deterioramento di questo paese e non abbiamo fatto niente.
Non ne avevamo il tempo. È un po' quello che è successo a Oriana Fallacci: aveva il cancro, e le visite periodiche erano davvero essenziali per monitorare la progressione o la stazionarietà -auspicabile,  del male.
Oriana era troppo presa dalla redazione del suo romanzo -postumo (e lo sapeva), "Un cappello pieno di ciliegie".
Oriana perse il treno, quello delle visite periodiche. E quando volle riprenderlo, quello che lei chiamava quasi affettuosamente "L'Alieno" aveva progredito davvero troppo, e si era impossessato di sé.
Abbiamo fatto così per l'Italia. Con la differenza che non abbiamo scritto alcuno best-seller.
E ora?
Ad ogni buon conto, consoliamoci almeno 5 minuti e leggiamo questo magnifico... necrologio, tratto da "Repubblica" del 16 settembre 2006. L'ha scritto il buon Gad. Gad Lerner. A proposito, lo sapevate che ha cominciato come "vu cumprà"?
Buona lettura e buoni 5 minuti di pausa:
http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=7336

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